Optimum il sogno della perfezione
Italesse chiude il 2014 con un evento centrale nella storia aziendale, forse uno dei più importanti e ambiziosi mai realizzati: la presentazione del calice perfetto per la degustazione dello Champagne.
![Optimum il sogno della perfezione](http://discoverytrip.it/wp-content/uploads/2014/11/Italesse_Stockholm_Claesson-koivisto-Rune.jpg)
Una sfida tecnica, formale e progettuale affrontata da Italesse con uno straordinario lavoro sinergico tra Richard Juhlin, il “naso” per eccellenza dello Champagne, il trio di designer e architetti Claesson Koivisto Rune, titolari di uno dei più blasonati studi di design al mondo vincitori tra gli altri del Red Dot Design Award (Best of the Best 2013) e il Designer of the Year 2013-2014 (Elle Decor) e naturalmente Italesse, azienda con oltre vent’anni di esperienza al fianco di alcune delle più prestigiose Maison dello Champagne, capace di un know-how tecnico di altissimo livello.
Un concentrato di expertise che ha dato vita ad Optimum, un calice studiato nel più piccolo dettaglio tecnico e formale per trasformare l’esperienza della degustazione in un’esperienza sensoriale davvero memorabile.
Seguendo le ferree indicazioni di Richard Juhlin, abilissimo nel catalogare gusti, profumi e sfumature dello Champagne con una sensibilità olfattiva fuori dal comune, Claesson Koivisto Rune sono riusciti nel difficile compito di “tradurre” i suggerimenti tecnici in un calice ideale, frutto di proporzioni perfette e linee essenziali.
L’equilibrio sapiente dell’altezza e larghezza della coppa, la chiusura della bocca del bicchiere – proporzionalmente pensata rispetto all’angolazione della coppa – la profondità della piqûre e del punto perlage, l’eccelsa qualità e leggerezza del vetro perfettamente distribuito indirizzano gli aromi e le fragranze dello Champagne al naso con la giusta intensità offrendo una degustazione senza pari.
![Optimum il sogno della perfezione](http://discoverytrip.it/wp-content/uploads/2014/11/Italesse_Stockholm_Richard-Juhlin.jpg)
Richard Juhlin ha inoltre ottimizzato il livello di prodotto da servire per ottenere il massimo beneficio sensoriale. Questa linea, chiamata Richard Juhlin Line, è disponibile su una versione speciale del calice.
Alla prova degustativa, Richard Juhlin è rimasto incantato della sua creatura. Il calice Optimum, infatti, regala l’esperienza di una degustazione a regola d’arte, «lo Champagne si apre in modo ottimale, posso sentirne tutta la complessità e la delicatezza» ha affermato Juhlin. L’Optimum, insomma.
Infine il design unico, rintracciabile nella curva rientrante alla base della coppa, fanno di Optimum un’icona per gli amanti dello Champagne, oltre le mode, oltre i gusti, abbinabile a qualsiasi altra linea di calici e bicchieri, da vino o da acqua per tavole, eleganti e minimali, formali e contemporanee. Ideale anche per la mescita, da cogliere con un gesto semplice, elegante, armonioso. Il beneficio nella degustazione si sente ed è alla portata di tutti, anche di chi si avvicina al mondo dello Champagne per la prima volta.
![Optimum il sogno della perfezione](http://discoverytrip.it/wp-content/uploads/2014/11/Italesse_Stockholm_2.jpg)
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